Esperienze di vicinato: convivenza e sostenibilità
Il progetto della nuova piazza alle Piagge – Firenze
Autore: Anna Lisa Pecoriello
Regione: Toscana
Località: Firenze
Periodo di sviluppo: 2018-2021
Soggetto promotore: Comunità delle Piagge
Il contesto
Apriti Piazza! è un percorso partecipato per progettare la nuova piazza del quartiere popolare “Le Piagge”, nella periferia nord-ovest di Firenze.Il progetto nasce da una riflessione e un lavoro pluriennale sul quartiere portati avanti dalla Comunità delle Piagge, nata nel 1994 per cercare di ricostruire legami tra gli abitanti includendo le fasce sociali più deboli e marginalizzate.
Nel 2015 la Comunità chiede di intitolare a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin lo spazio intorno al centro sociale il Pozzo, dove svolge la maggior parte delle sue attività in strutture precarie e dove da tempo nei piani urbanistici sono previste attrezzature collettive e la creazione di una nuova centralità. L’area della nuova piazza viene delimitata (10.000 mq nel cuore delle Piagge) e inserita nella toponomastica. La nuova piazza ha un nome, un perimetro, ma deve essere progettata: si attiva così il processo partecipato Apriti piazza, sostenuto dall’Autorità per la Partecipazione della Toscana.
Finalità
Il processo partecipativo affronta la questione dell’area centrale delle Piagge attivando le energie della città su un tema di cruciale importanza per fare uscire quest’area dalla sua condizione di “periferia”, stimolando sia l’empowerment della comunità locale che l’azione istituzionale.
Il progetto nasce affinché la piazza prenda forma secondo i desideri e le idee di coloro che fruiranno dei suoi spazi, li renderanno vivi e se possibile se ne prenderanno cura come “beni comuni”.
Il percorso svolto
Le azioni del processo partecipativo sono state:
– animazione territoriale e comunicazione per coinvolgere e informare le persone con gli strumenti dell’arte partecipativa: tazebao sulla facciata del centro sociale, pic nic con azione “un tappeto per la piazza”, concerti orchestra della scuola etc.;
– attività di outreach (incontri con gruppi specifici di persone che tendono a essere escluse o non partecipare ai processi, per età o condizione sociale);
– laboratori con la scuola Paolo Uccello;
– attivazione di laboratori partecipativi sulla piazza, aperti a tutti;
– restituzione pubblica finale.
Al termine del processo, però, l’Amministrazione comunale annuncia la costruzione della nuova linea 4 della tramvia, che prevede un grande deposito dei mezzi proprio nell’area destinata alla piazza progettata dagli abitanti. A questo imprevisto segue una lettera aperta di denuncia alla situazione di non rispetto degli esiti del processo partecipato e dell’idea stessa di creare una nuova centralità, che dà il via ad una serie di consultazioni e a una lunga negoziazione, volta a spostare il deposito al di fuori dall’area residenziale.
Fonti
Sito del percorso: https://open.toscana.it/web/apriti-piazza
Facebook: https://www.facebook.com/apritipiazza/https://comune-info.net/il-deposito-che-soffoca-le-piagge/
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