Audizione informale alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
Il 23 gennaio 2023 Aip2 ha presentato le proprie proposte per migliorare lo strumento del Dibattito Pubblico durante un’audizione informale alla VIII Commissione – Ambiente della Camera dei Deputati, che si è svolta alle ore 15:30 in videoconferenza.
La Vicepresidente di Aip2 Claudia Casini ha presentato Aip2, ricordando che l’associazione aderisce all’Osservatorio Civico PNRR insieme ad altre 50 organizzazioni e che partecipa attivamente all’attività dell’Open Government Partnership, in particolare l’azione 3 del 5° Piano d’Azione sul «Rafforzamento della partecipazione della società civile».
Ha quindi illustrato le potenzialità del Dibattito pubblico, uno strumento di informazione, partecipazione e confronto pubblico che può migliorare l’efficacia delle decisioni pubbliche e la progettazione delle opere, creando un confronto con i territori in una fase in cui è ancora possibile una composizione tra gli interessi in conflitto.
Perché sia utile ed efficace sono però necessarie 3 condizioni:
- Che sia gestito da un soggetto competente, autorevole e indipendente, percepito come terzo rispetto agli interessi in questione;
- Che il percorso di informazione e coinvolgimento sia trasparente, inclusivo, aperto a tutti i cittadini che ne subiscono gli impatti o semplicemente vogliono capire quali sono le ricadute di un investimento pubblico per l’economia e la società;
- Che i tempi e le modalità di svolgimento siano adeguati affinché si possano approfondire tutte le questioni e si possa attivare un confronto dialogico e argomentato tra i diversi punti di vista.
Purtroppo nessuna di queste condizioni è presente nella modifica allo strumento del DP proposta all’art. 40 dello schema di nuovo codice approvato a dicembre dal Consiglio dei Ministri, che svilisce il dibattito pubblico riducendolo ad una mera raccolta di osservazioni online della durata di 60 giorni.
Le principali proposte di Aip2sono quindi:
- Ripristinare la Commissione Nazionale Dibattito Pubblico, organo che garantisce la terzietàdella procedura e ne monitoral’andamento, assegnandole anche il compito di nominare il Responsabile del DP (ora individuato da chi propone l’opera);
- Eliminare la limitazione alla partecipazione ai soli portatori d’interesse, estendendola anche ai singoli cittadinicome stabilito dalla Convenzione di Aarhus.
- Ripristinare la definizione del Dibattito Pubblico come “processo di informazione, partecipazione e confronto pubblico” ed eliminare dall’Allegato I.6 l’obbligo di svolgere il DP solo in modalità̀ telematica. Prevedere, inoltre, tempi adeguati perché le comunità̀ possano informarsi e partecipare.
Per approfondimenti:
Articoli precedenti sull’argomento:
Il Dibattito Pubblico nella bozza di revisione del Codice dei Contratti Pubblici
Tutelare il Dibattito Pubblico: democrazia e partecipazione nella riforma del Codice Appalti
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