Coltivare Partecipazione
Set 16 2020

Esperienze e processi partecipativi raccontati da Aip2

Coltivare Partecipazione in questo particolare momento storico è davvero un’impresa eroica. Non solo per l’emergenza del Covid-19 che rende più difficile l’incontro tra “diversi” ma anche per il faticoso momento che la politica e le istituzioni stanno attraversando, con la necessità di dover decidere in fretta e il riemergere di un approccio decisionista erroneamente convinto che la trasparenza e il coinvolgimento dei cittadini siano un rallentamento, invece che un supporto per scelte pubbliche più eque, sostenibili ed efficaci.

Ma non dobbiamo scoraggiarci, perché nei suoi quasi 10 anni di attività Aip2 ha visto tanti semi germogliare in ogni regione del paese, portando una fioritura di esperienze capaci di trasformare e rendere migliori i luoghi e le persone. Volevamo far tesoro di queste esperienze e renderle pratiche comuni, perciò tre anni fa abbiamo iniziato a raccoglierle e a confrontarci per imparare qualcosa dalle nostre diversità. Abbiamo infatti proposto ai soci una “scheda di riflessività” che chiedeva di mettere in luce le criticità e le potenzialità dei processi a cui avevano preso parte. Le loro riflessioni erano sorprendenti e così li abbiamo invitati a trasformarle in racconti da offrire ad un pubblico più ampio, un pubblico che immaginavamo desideroso di conoscere, condividere e far crescere il tanto di buono che esiste nel paese.

Questo volume ne è il risultato. È diviso in quattro sezioni: beni comuni, sviluppo territoriale, conflitti ambientali e scuola. Ogni sezione comincia con una introduzione seguita da racconti diversi di esperienze partecipative. Il libro chiude con una riflessione sui possibili sviluppi dell’approccio partecipativo nelle quattro aree.

Dedichiamo il libro, in particolare, a tutti i compagni e le compagne di viaggio – funzionari, studiosi, docenti, liberi professionisti, studenti, cittadini attivi e volontari – che si sono dedicati o si stanno affacciando al difficile e appassionante mondo del lavoro di facilitazione. Un’arte che richiede grandi competenze e sacrificio ma che arricchisce e fa crescere ogni giorno, e che diventa preziosa adesso che le comunità, le associazioni, i cittadini che si sono attivati durante il Lockdown con tutta la loro vivace collaborazione, attendono di essere coinvolti nella ripresa, nel green deal, nella cura attiva dei luoghi che amano.

Invitiamo chi vorrà leggerlo a proseguire il confronto, inviandoci commenti, riflessioni e ulteriori racconti, perché oggi abbiamo bisogno di tutte le risorse intellettive e immaginative del Paese, per far affiorare e fiorire ricchezze etiche e costruttive di un’Italia capace di apprendere reciprocamente, se non rimane racchiusa in barricate ideologiche consumate.

Hanno curato il volume Susan George e Chiara Pignaris, con il prezioso aiuto di Fedele Congedo, Serenella Paci, Chiara Porretta e M. Rosaria Tartarico.

Gli autori sono: Tullio Bagnati, Anja Corinne Baukloh, Giandiego Càrastro, Claudia Casini, Fedele Congedo, Anna Rita Cosso, Davide Fortini, Susan George, Antonella Giunta, Lucia Lancerin, Teresa Lapis, Manlio Marchetta, Serenella Paci, Anna Lisa Pecoriello, Chiara Pignaris, Laura Pommella, Chiara Porretta, Pasquale Proietti, Alfonso Raus Tiziano Squeri, M. Rosaria Tartarico e Cristiana Verde.

(La copertina è di Fabio Magnasciutti)

Ringraziamo La Meridiana, e in particolare Elvira Zaccagnino e la sua squadra, per la fiducia e la pazienza accordataci.

 

Per acquistare il volume

Per compilare la scheda di riflessività

 

 

 

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