La mattina del 6 giugno 2023, presso il Senato della Repubblica – Chiostro del Convento di S. Maria Sopra Minerva, si è tenuto un evento importante: Costruire spazi di partecipazione per politiche e opere pubbliche condivise, a cui ha portato un contributo Serenella Paci, attuale Presidente di AIP2.
Il convegno, svolto in modalità ibrida e molto partecipato anche in presenza, è stato promosso dall’Osservatorio civico PNRR, di cui AIP2 fa parte, dal Forum Disuguaglianze e Diversità e dalla campagna datibenecomune, con l’obiettivo di avviare un confronto sull’importanza di favorire, da parte delle istituzioni, luoghi, modalità e strumenti di partecipazione della società civile al governo della cosa pubblica, così da rendere le stesse azioni istituzionali più rispondenti ai bisogni dei cittadini e delle comunità.
I lavori sono stati moderati dalla giornalista Rosy Battaglia e sono stati aperti dall’intervento e dai saluti istituzionali dell’Onorevole Chiara Braga, della Camera dei Deputati, che ha sottolineato come non sempre sia così presente e radicata “la consapevolezza che un maggiore coinvolgimento dei cittadini costituisca per le istituzioni non un ostacolo, ma una risorsa decisiva e una opportunità fondamentale nel processo decisionale, perché aumenta la visibilità dell’operato pubblico, permette ai cittadini un confronto consapevole informato tra le posizioni delle parti, perché diventa spesso una condizione importante per l’efficacia delle politiche pubbliche.”
Ha allo stesso tempo ricordato come il tema del convegno segni alcuni elementi di preoccupazione e di controtendenza: dopo il lungo percorso con cui si è arrivati all’introduzione nell’ordinamento italiano dello strumento del Dibattito Pubblico sulle grandi opere, oggi la nuova formulazione dell’Articolo 40 del Codice dei contratti prevede purtroppo un arretramento e un depotenziamento dell’istituto del dibattito pubblico, che viene trasformato da un innovativo dispositivo di risoluzione delle criticità di progettazione attenta ai bisogni del territorio a un mero adempimento burocratico.
La deputata si è espressa sottolineando un altro elemento di grande preoccupazione: la decisione di cambiare in corso d’opera la governance della gestione del PNRR, con l’accentramento in una Cabina di regia presso Palazzo Chigi e l’abolizione del Tavolo di partenariato unico economico e sociale, al quale partecipava anche l’Osservatorio civico PNRR. Questa scelta rappresenta, a suo avviso, un ulteriore passo indietro sul tema dell’informazione e della partecipazione e denota la volontà di sottrarre un piano fondamentale alla discussione pubblica e al confronto con le organizzazioni della società civile, non solo rispetto all’ingente mole di risorse pubbliche europee, ma anche per ripensare il nostro Paese sul tema della riduzione delle disuguaglianze, della transizione ecologica e digitale, della riduzione dei divari territoriali.
I lavori sono proseguiti con la relazione di Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva, che ha ricordato come gli spazi di partecipazione dei cittadini non si limitino ovviamente a quelli che le istituzioni costruiscono e favoriscono per loro. Ci sono spazi caratterizzati da una grande autonomia: ai sensi del dettato costituzionale, i cittadini sono attori protagonisti delle decisioni e delle azioni che riguardano politiche pubbliche sui beni comuni.
Sono state di seguito presentate due interessanti esperienze di partecipazione dal territorio, i Piani Urbani Integrati di Città metropolitana Roma Capitale e il dibattito pubblico per una nuova linea tramviaria SIR2 del Comune di Padova.
Alla successiva discussione ha partecipato Patty L’Abbate del Senato della Repubblica, oltre a diverse organizzazioni della società civile, fra cui il Forum Disuguaglianze e Diversità, datibenecomune, Fondaca, AIP2.
La Presidente di AIP2 ha presentato l’associazione, che in dodici anni di attività annovera tra i soci non solo professionisti della partecipazione, ma anche amministratori, funzionari pubblici, accademici e cittadini uniti dalla volontà di diffondere una cultura della partecipazione pubblica di qualità. Grazie a questa ricchezza di punti di vista, AIP2 è un’organizzazione della società civile multistakeholder specializzata su questo tema e rappresenta ormai un osservatorio privilegiato sulla partecipazione. La presenza tra i soci di esperti di Dibattito Pubblico – i coordinatori dei dibattiti pubblici nazionali degli ultimi anni, compresi quelli della della Regione Toscana e i consulenti che collaborano con i Débat public francesi – ha permesso all’associazione di elaborare un importante confronto interno sul tema e di farsi promotore, in collaborazione con le altre Organizzazioni della Società Civile, dell’elaborazione di note e contributi tecnici per migliorare lo strumento del DP e per evitare che venisse fortemente depotenziato con il nuovo codice. Nel gennaio 2023 AIP2 ha partecipato all’Audizione informale della VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati su L’istituto del Dibattito Pubblico nel nuovo Codice dei contratti pubblici (art.40, allegato I.6).
Serenella Paci ha voluto ricordare come sin dal 2001, il Libro bianco sulla governance europea individua la partecipazione come uno dei cinque pilastri, con parole chiare che ancora oggi sono attuali… l’efficacia e la qualità delle politiche dipendono dal grado di partecipazione che si saprà assicurare in tutte le fasi del percorso dall’elaborazione fino all’esecuzione…e alla valutazione, potremmo aggiungere oggi.
In questi venti anni sono stati prodotti numerosi studi qualificati, manuali, pubblicazioni e osservatori di buone pratiche, documenti di indirizzo, programmi, strumenti normativi…
Vent’anni di buone pratiche in Italia, di esperienze di partecipazione pubblica di qualità, che hanno consolidato la convinzione che promuovere la partecipazione attiva di tutti gli attori locali, nell’elaborazione, attuazione e valutazione delle politiche pubbliche, migliora la qualità e l’efficacia degli interventi, rafforza le istituzioni e promuove processi di empowerment delle comunità.
Sulla proposta di Sabina De Luca del Forum DD, di un repository delle pratiche di partecipazione, la Presidente ha ricordato la recente pubblicazione dell’Hub nazionale della partecipazione, nell’ambito del 5NAP del governo aperto, che AIP2 ha elaborato con il Dipartimento della Funzione Pubblica, la Regione Emilia-Romagna e altre organizzazioni.
La chiusura dei lavori si è svolta con un intervento di Katia Scannavini, Vicesegretaria generale Actionaid Italia e Osservatorio civico PNRR.
L’Osservatorio civico PNRR, con le oltre 50 organizzazioni rappresentate, sulla base dei documenti prodotti nei mesi precedenti anche da AIP2, ha elaborato una sintesi di proposte concrete relative sia al Dibattito Pubblico che alla governance del PNRR.
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