Autori: Alberto Di Capua, Giandiego Carastro
Regione: Marche
Località: Senigallia (AN)
Periodo: Febbraio – Maggio 2022
Soggetto promotore: Diocesi di Senigallia, Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro
Il contesto
Il processo partecipativo attivato sul Parco della Cesanella, a firma dell’Ufficio di PSL della Diocesi, rispetto a quello precedente della “Città che vogliamo”, è più interessante per la metodologia di coinvolgimento dell’intera comunità locale. La sfida del nostro tempo è quello di rilanciare la partecipazione. Non tanto e non solo quella che riguarda le grandi opere (es. TAV, TAP, ecc.) ma quella di tutti i giorni, nei diversi contesti in cui viviamo e lavoriamo: in famiglia, nella scuola, in azienda, nelle Associazioni, nella comunità. Oggi si sente la necessità di nuovi legami, sforzandosi di trovare nuove formule per ripensare il futuro perché ci troviamo in un mare aperto senza direzioni, senza obiettivi, ognuno per sé, da soli, ad affrontare un mare agitato e pieno di insidie. Già nel 2020 la Diocesi sul tema della partecipazione ha lanciato la proposta della Città che vogliamo, il cui duplice scopo è stato quello di ascoltare ciò che i cittadini ritenevano meritevoli di attenzione per lo sviluppo della loro città ed anche quello di formulare alcune proposte per le forze politiche che si erano candidate ad amministrarla per i cinque anni successivi.
Le finalità
Il processo partecipativo attivato ha alla base una visione ed una strategia. La visione è quella di favorire la coesione della comunità locale sulla riqualificazione di un bene comune come quello del Bosco urbano della Cesanella (Senigallia) e di generare il senso di comunità attraverso il protagonismo dei cittadini che se ne ‘prendono cura’. La strategia è quella del coinvolgimento di adulti e bambini. I primi, attraverso l’esplorazione creativa di gruppo, scoprendo come un ‘pezzo di terra’, oggi in stato di abbandono, possa essere meglio fruito dagli abitanti. I secondi, con il coinvolgimento degli insegnanti e delle famiglie del quartiere, producendo idee libere per avere un parco anche a misura di bambino/a.
Il percorso svolto
Per alcune settimane di maggio presso la sede della Chiesa dei Cancelli di Senigallia, il contributo di entrambi è stato esposto, in forma artistica, tecnologica e letteraria, in un Convegno ed una Mostra, con la presenza di esperti di AIP2 e Labsus, delle istituzioni comunali e scolastiche, del mondo dell’associazionismo e di tantissimi cittadini di ogni età. Le proposte più belle offerte dagli studenti sono state votate dai visitatori e successivamente premiate. Segue un importante lavoro di riordino di tutto il lavoro prodotto, al fine di offrire alla Pubblica Amministrazione, coinvolta fin dall’inizio sulle idee ed i progetti che emergeranno sul Parco, una relazione di sintesi utile a valutare con i suoi organi competenti quanto le proposte dei cittadini siano accoglibili o meno in sede di progettazione esecutiva.